Milano sta cambiando, sembra esserci aria di rivoluzione per quanto riguarda l’economia Lombarda che sta riprendendo quota, adesso si parla di un recupero parziale.
A marzo e ad Aprile è stato un vero e proprio shock a causa del quale l’attività economica è scesa del 35% e addirittura del 45%. A maggio c’è stata una lieve risalita, raggiungendo un calo del 30%. Invece a giugno sembrerebbe esserci qualche segnale di ripresa del +6 %.
Milano, mobilità e traffico quasi nella norma, le tangenziali si popolano
Milano ha ritrovato la fiducia da parte delle famiglie che hanno ripreso le proprie abitudini, anche se il differenziale rimane alto rispetto al 2020. Piano piano riprendono anche le imprese che nonostante il crollo record di marzo stanno provando in tutti i modi a crescere, parliamo di qualsiasi settore.
I dati sono positivi anche per quanto riguarda la mobilità, il traffico dei veicoli pesanti e non soltanto, sulle tangenziali sembrano essere tornati alla norma.
Ricomincia il lavoro per i pendolari, ma l’esportazione vola basso
Gli ingressi degli autoveicoli nella zona b, ovvero quella dei pendolari è ad un +11%. La maggior parte della gente che si sposta lo fa per lavoro. In questo caso si è invece raggiunta la modesta percentuale del 50%. Ma questo è un quadro inflessione. Ciò che continua a preoccupare sono i dati che hanno a che fare con l’esportazione.
In questo settore al momento non sembrerebbe esserci alcuno spiraglio. Quasi tutte le province registrano crolli a due cifre, soprattutto Milano, Brescia e Bergamo. Le tre province in passato sono state le più forti e adesso stanno faticando a rialzarsi. Sono qualche passo indietro anche Monza, Lodi e Pavia che hanno registrato, nel loro piccolo, diversi crolli ma che piano piano stanno ritrovando l’energia per alzarsi. In crescita anche il settore bancario che registra tante richieste di prestiti. In questo caso, la fortuna delle banche arriva a causa della crisi che ha colpito tante imprese, sia piccole che grandi.